Serbatoio Piezometrico
Complesso di San Salvi
Firenze
L’opera si presenta di particolare interesse storico, dato che si tratta di uno dei primi esempi di manufatto in cemento armato in Italia. Il progetto risale infatti al 1904 e l’opera è stata realizzata utilizzando il brevetto Hennebique.
Dalle analisi sulla vulnerabilità sismica è emerso che il manufatto necessitava di essere rinforzato sulla quasi totalità degli elementi strutturali e, in accordo con la Committenza, è stato elaborato un progetto strutturale che ha avuto come obiettivo l’adeguamento sismico. E’ stato scelto un sistema di rinforzo basato sull’utilizzo materiali compositi fibro rinforzati, ottenuti con reti composte da trefoli di acciaio ad alta resistenza su matrici inorganiche. Tale sistema non ha alterato la massa e la rigidezza degli elementi strutturali e contestualmente ha permesso di ottenere un importante aumento di resistenza. Infine, il progetto ha previsto la realizzazione di una nuova platea di fondazione destinata a bilanciare la torre contro il rischio di ribaltamento globale in condizioni sismiche.
L’incarico è stato particolarmente seguito in fase di realizzazione e i lavori hanno messo in evidenza la delicatezza e la complessità legata alla geometria del manufatto e alle tecniche innovative di esecuzione dei rinforzi, necessarie al fine di garantire il mantenimento formale del Serbatoio, essendo un bene tutelato dalla Soprintendenza.
Date:
1994